Progettazione Impianti Elettrici

Prova di tenuta dielettrica all’impulso di tensione

Prova di tenuta dielettrica all’impulso di tensione

In passato solo facoltativa, la prova all’impulso, che consente di definire la tensione nominale di tenuta all’impulso Uimp, assume adesso una valenza di necessità, a dimostrazione della strategia delle norme di valorizzare sempre più tale prestazione.
A questo riguardo la recente CEI EN 61439 ha introdotto una doppia conformità, riconfermando la precedente prestazione relativa alla tensione di tenuta a frequenza industriale Ui e aggiungendo la nuova caratteristica della tensione di tenuta a impulso Uimp.
Oltre alle consuete sovratensioni alternate, gli impianti e i relativi quadri elettrici sono potenziali vittime di picchi e sbalzi transitori e non lineari della tensione, prodotti da cause atmosferiche (fulminazioni) sia dirette, quando incidono materialmente sulla struttura, che indirette, quando il loro effetto è mediato dai campi elettromagnetici indotti attorno al punto d’impatto del fulmine. La capacità dei quadri di sopportare tali sforzi si gioca tutta sulla tenuta dielettrica dell’aria che si trova tra le due parti attive sulle quali si sostiene l’impulso. In precedenza si definiva tale prestazione solo attraverso una prova sperimentale; nella nuova CEI EN 61439 alla prova si è aggiunta in alternativa e con pari validità anche una “regola di progetto”.

Tralasciando la prova sperimentale, la verifica attraverso le regole di progetto (in alternativa alla prova) prevede di accertare che le distanze d’isolamento in aria tra tutte le parti in tensione e a rischio di scarica, siano almeno 1,5 volte i valori specificati nella tabella 1 della CEI EN 61439-1

Distanze di isolamento in aria

Le distanze d’isolamento in aria si possono verificare mediante misure fisiche, o mediante verifiche delle quote dei disegni progettuali. Va da sè che, affinché l’intero quadro possa disporre di una determinata Uimp, oltre alla prova o alla regola di progetto che giustificano tale specifica, anche ciascun componente installato al suo interno deve disporre di una Uimp uguale o maggiore.