Progettazione Impianti Elettrici

Quadri Elettrici: Progettazione e Cablaggio

Premessa

Il grande Michelangelo Buonarroti sosteneva che un quadro nasce dal cervello del pittore e non dalle sue mani (“Si dipinge col cerviello et non con le mani” ). La stessa considerazione, seppur con le dovute cautele, può essere affermata da noi che ci occupiamo di quadri elettrici, anche se i nostri quadri sono un po’ diversi da quelli che intendeva Michelangelo …

Con quest’inizio un po’ provocatorio si intende semplicemente sostenere che per la realizzazione di un quadro elettrico funzionale, sicuro e che garantisca il massimo ritorno economico per chi lo cabla è necessario che prima di tutto sia sviluppata un’adeguata progettazione costruttiva atta ad evidenziare da subito le necessità e le criticità dell’opera che si sta andando a realizzare. Attenzione però a non confondere (come peraltro fanno in molti) la progettazione costruttiva con la documentazione as built. La documentazione as built rappresenta i disegni ed i documenti che descrivono come è stata realizzata un’opera; la progettazione costruttiva invece rappresenta come sarà realizzata l’opera in modo che chi fisicamente andrà a realizzarla abbia in mano tutti gli elementi necessari per una corretta esecuzione del proprio lavoro. Nessuna norma o legge impone ad un costruttore di redigere un progetto costruttivo di un quadro elettrico, ma questo è tuttavia indispensabile alla luce di quanto evidenziato al paragrafo precedente.

Come tutti ormai ben sappiamo la moderna progettazione di ogni tipologia di impianto ( e quindi anche dei quadri elettrici ) deve conciliare le esigenze operative col soddisfacimento delle prescrizioni normative e legislative. Ma anche in questo caso mi preme evidenziare che le norme e le leggi rappresentano un mezzo per garantire la sicurezza del prodotto che si realizza e non un fine: un prodotto che rispetti le norme ma non sia funzionale è un pessimo prodotto!

Situazione normativa

Ad oggi la situazione normativa relativa ai quadri elettrici è piuttosto complessa. Diciamo che generalmente è necessario fare riferimento alle seguenti normative:

  • CEI 64-8
  • CEI EN 60439-1 (di prossima abrogazione)
  • CEI EN 61439 (di prossima pubblicazione)
  • CEI EN 60204 (solo nel caso si tratti di quadri di automazione e/o a bordo macchina)
  • Direttiva macchine e norme specifiche di prodotto (qualora il quadro sia a servizio di una macchina o di un impianto produttivo soggetto a normativa specifica)

L’entrata in vigore della nuova CEI EN 61439 è ormai prossima; tuttavia le modifiche che verranno introdotte dalla nuova norma hanno maggiore incidenza sull’aspetto “burocratico” della realizzazione di un quadro che non su quello tecnico che mi accingo ad affrontare.