Progettazione Impianti Elettrici

Guida agli impianti di videosorveglianza – TVCC

Premessa

Sull’esempio del “modello associativo del terzo millennio” rappresentato da Los Angeles, le città di tutto il mondo adottano forme di sorveglianza tecnologicamente evolute che si basano sulla fusione di elettronica, informatica, reti telefoniche e sistemi di satelliti. Si calcola, ad esempio, che in Francia siano attivi più di un milione di apparecchi di videosorveglianza. A Parigi, dove questo tipo di controllo è iniziato circa vent’anni or sono, nella sola metropolitana funzionano più di 100.000 telecamere. è un processo che riguarda non solo le metropoli o i grandi centri urbani, ma anche le città più piccole ed i centri più periferici.

Accanto a questa telesorveglianza, cosiddetta “pubblica”, gestita direttamente da istituzioni ed amministrazioni, vi è , inoltre, quella “privata”, relativa alla difesa della proprietà di beni mobili ed immobili.

Pubblico e privato, anche in questo caso, collaborano ed interagiscono approfittando mutuamente dell’interconnesione delle reti di controllo.

La videosorveglianza, diventata economica ed accessibile ad ogni tasca, si è pertanto diffusa rapidamente anche nei piccoli negozi e nei singoli edifici.

La presente guida vuole rappresentare un ausilio a chi si sta avvicinando al mondo degli impianti TVCC oppure a chi in detto mondo è già entrato, ma ha ancora qualche dubbio sul suo dimensionamento. Per argomentazioni più approfondite rimando a guide specialistiche delle case costruttrici.

Introduzione ai sistemi TVCC

Un sistema di videosorveglianza è un insieme di strumenti in grado di accertare e valutare un evento attraverso un numero di informazioni visive. Questi sistemi hanno una duplice funzione: fornire in tempo reale, al personale preposto alla sorveglianza, immagini dell’evento e consentirne successivamente la ricostruzione.