Progettazione Impianti Elettrici

Gruppi Elettrogeni

Una guida in 6 sezioni dedicata all’installazione dei gruppi elettrogeni

Sezione 2 – Ventilazione Naturale del Locale

Con la ventilazione naturale il ricambio dell’aria avviene attraverso l’effetto camino. L’aria calda del locale fuoriesce da un’apertura posta verso la sommità del locale stesso e viene rimpiazzata da aria più fresca che entra da un’apertura posta verso la parte bassa del locale. E’ necessario che il flusso d’aria investa il corpo da raffreddare.

Fig.1 – Ventilazione Naturale

La ventilazione del locale sarà pertanto determinata da 2 fattori: – ampiezza delle aperture di ventilazione (più sono grandi più aria entra) – interasse “h” fra le due aperture (maggiore interasse implica maggior effetto camino)

Senza addentrarmi nei meandri della fisica tecnica mi limito a giungere alle conclusioni sul dimensionamento delle aperture di ventilazione. Mi preme comunque evidenziare che la formula indicata è valida considerando una temperatura interna di 40ºC ed una esterna di 30ºC; qualora la differenza termica fra esterno e interno fosse molto diversa da 10ºC sarebbe necessario svolgere ulteriori considerazioni che esulano dalla presente guida. La superficie netta delle aperture di ventilazione dovrà essere pari a:

A = (0,238 * Pdiss) / radq (h)

Dove:
A = superficie netta apertura in mq
Pdiss = potenza da dissipare in kW
radq (h) = radice quadrata del valore di interasse (h) fra le aperture in m

Ho evidenziato più volte il concetto di superficie netta. Questo perché dalla superficie dell’apertura nella parete è necessario sottrarre la superficie delle griglie di protezione (nel caso di griglie in vetroresina si può stimare che la superficie occupata dalle griglie sia pari al 10% della superficie totale). Ovviamente la superficie netta indicata può essere raggiunta realizzando più aperture la cui somma restituisce il valore complessivo richiesto. Nella tabella sottostante vengono riassunte le superfici nette necessarie per le taglie più comuni di gruppi elettrogeni considerati; l’interasse fra le aperture è stato assunto pari a 2m e la tubazione per i gas di scarico è stata idoneamente coibentata.

Tabella Ventilazione Naturale


Come si può facilmente constatare dalla tabella è quasi sempre praticamente impossibile attuare un’idonea ventilazione di un locale ove sia ubicato un gruppo elettrogeno applicando solo griglie di ventilazione in quanto queste dovrebbero avere superficie eccessivamente elevate. E’ necessario pertanto ricorrere ad un’altra tipologia di raffrescamento del locale quale una ventilazione forzata o un condizionamento. A qualcuno forse sembrerà eccessivo e perlomeno strani i risultati a cui siamo giunti. Forse lo aiuterà ad accettare meglio le conclusioni sapere che un gruppo da 2,6 KVA produce una quantità di calore dissipato leggermente superiore a quella prodotta da un trasformatore MT/BT da 250kVA.