Progettazione Impianti Elettrici

Tecniche di Misurazione Termografica: principio di funzionamento di una termocamera

Sezione 5 – Principio di funzionamento di una termocamera

Sulla base di quanto esposto precedentemente possiamo generalmente affermare che una termocamera rileva l’intensità di radiazione emessa da un corpo nello spettro dell’infrarosso e la converte in una temperatura. Perché questa conversione sia la più esatta possibile è necessario conoscere sia l’emissività dell’oggetto che stiamo analizzando sia l’entità della radiazione proveniente dall’ambiente circostante e riflessa sull’oggetto stesso.
Conoscere l’emissività è indispensabile per poter convertire la radiazione rilevata in temperatura; conoscere gli influssi dell’ambiente circostante è necessario per correggere il valore di temperatura rilevato.
Prima di procedere oltre è necessario però esplicitare un ulteriore concetto, probabilmente ovvio, ma fondamentale. Quando si effettua una termografia si rileva unicamente una temperatura superficiale. È impossibile effettuare una misura termografica attraverso un vetro perché quello che andremmo a leggere è semplicemente la temperatura superficiale del vetro. Analogamente quando si ricercano, ad esempio, tubazioni del riscaldamento in un pavimento o in una parete, si rileva una temperatura superficiale del pavimento stesso superiore in una zona a causa delle tubazioni calde che transitano al di sotto di quella zona. Molte volte mi è stato chiesto durante questo tipo di attività “a che profondità” ero in grado di rilevare le tubazioni. La risposta è sempre stata la stessa: con la termocamera si rileva semplicemente una temperatura superficiale, non si effettua una radiografia!