Progettazione Impianti Elettrici

Impianti Domotici e Building Automation: Architettura del Sistema

Architettura del Sistema Domotico

A seconda del protocollo di comunicazione utilizzato l’architettura del sistema può variare da costruttore a costruttore. Nel seguito riporteremo l’architettura relativa al protocollo standard EIB/KNX.
La struttura di un sistema BUS KNX è composta da aree e linee. Le aree possono essere fino a un massimo di 15, collegate tra loro da una linea dorsale principale. In ciascuna area vi è una linea principale, da cui possono svilupparsi diverse linee secondarie, fino a un massimo di 15 linee. Sulle linee secondarie sono collegati i dispositivi KNX (sensori, attuatori) e il numero massimo di dispositivi all’interno di ogni linea è di 256 suddivisi in 4 segmenti di linea da 64 dispositivi.

Le linee principali di ciascun’area sono collegate alla linea dorsale principale da dispositivi che prendono il nome di Accoppiatori di Area (AA), mentre le linee secondarie sono collegate alla linea principale di area da Accoppiatori di Linea (AL). Per ogni linea deve essere previsto un alimentatore BUS (PS) che fornisce la necessaria alimentazione ai dispositivi (DISP) che vi sono collegati (29V DC SELV).

Fig.1 – Schema a blocchi impianto domotico

Gli accoppiatori svolgono una funzione molto importante in un sistema BUS. Essi infatti provvedono a isolare elettricamente le varie parti del sistema in modo da evitare che un guasto elettrico di un singolo dispositivo comprometta la funzionalità dell’intero sistema.
Inoltre, l’accoppiatore funziona anche come filtro sui messaggi che sono trasmessi dai singoli dispositivi, in modo da evitare che questi vengano trasmessi su tutta la rete.