Progettazione Impianti Elettrici

Illuminazione a LED – Calcolo Pratico

Sezione 2 – Introduzione pratica sul calcolo illuminotecnico

Vediamo ora alcune considerazioni di carattere pratico. Quando una sorgente luminosa dispone di un angolo di emissione del flusso inferiore a 60° (dicroiche, PAR, ecc.), l’intensità luminosa (e quindi l’illuminamento) è generalmente uniforme su tutta la superficie illuminata. Pertanto molto spesso i costruttori tendono a non fornire il flusso luminoso dell’apparecchio, ma bensì l’intensità luminosa o l’illuminamento medio ad una serie di determinate distanze che l’apparecchio è in grado di fornire.

Figura 1 – illuminamenti lampada dicroica 50W – 230V

Se si dispone del grafico sopra indicato, per risalire al flusso luminoso è sufficiente moltiplicare l’illuminamento medio ad 1 metro (intensità luminosa) per la superficie illuminata a quella distanza; se invece si dispone solo del dato relativo all’intensità luminosa e dell’angolo di emissione, si può calcolare con un po’ di trigonometria la superficie illuminata alla distanza di un metro e con la formula indicata al paragrafo precedente risalire al flusso emesso (ricordando che l’intensità luminosa è l’illuminamento ad 1 metro di distanza).

Riportiamo per comodità la formula per il calcolo della superficie illuminata ad un metro di distanza noto l’angolo di apertura della sorgente luminosa (per angoli < 60°)

S = 3,14 * (tg (alfa /2 ))2
dove

S = superficie illuminata ad un metro

tg = tangente

alfa = angolo di emissione del flusso luminoso

Consideriamo ad esempio un proiettore equipaggiato con lampada dicroica 50W a 230V con angolo di apertura 25° e intensità luminosa 1158 candele (quello di figura 1).Avremo che:

S = 0,154 m2

e quindi

Flusso = 1158 cd * 0,154 m2 = 179 lumen

Se invece avessimo avuto direttamente il grafico di figura 1, avremmo potuto ottenere il flusso emesso come illuminamento medio ad 1 metro moltiplicato per la superficie.
La superficie di un cerchio di diametro 0,44 m sarà uguale a (0,44m/2)2 * 3,14 = 0,154 m2 e quindi il flusso = 1158 lux * 0,154 mq = 179 lumen

Sulla base delle considerazioni sopra esposte possiamo asserire che maggiore sarà il flusso luminoso emesso a parità di potenza elettrica assorbita, maggiore sarà il rendimento della nostra sorgente luminosa e quindi maggiore sarà il risparmio energetico che riusciremo ad attuare.

Si riportano nel seguito alcuni parametri di efficienza luminosa per le sorgenti luminose più comuni:

Tabella efficienza principali sorgenti luminose

E’ bene evidenziare che i valori indicati sono puramente indicativi e che la scelta della tipologia di lampada da utilizzare deve ovviamente tener conto di tutta una serie di considerazioni (resa del colore, numero di accensioni, rapidità di accensione, ecc.) che non vengono trattate nel presente documento.