Progettazione Impianti Elettrici

Cancelli Automatici – Domande Frequenti

Di seguito trovate una serie di domande e risposte relative alla normativa sui cancelli automatici (tratte da UNAC).

Marcatura CE

1- Cos’è la marcatura CE?
E’ l’attestazione della conformità del prodotto alle Direttive Comunitarie applicabili fatta dal produttore. Non è da considerare un marchio di qualità.

2- La marcatura CE è obbligatoria?
Sì, per i prodotti che ricadono nel campo di applicazione di una direttiva specifica recepita nell’ordinamento italiano. E’ così, per esempio per i prodotti ai quali si applica la direttiva “macchine”.

3- Quali sono le direttive comunitarie applicabili alle porte e ai cancelli motorizzati o ai loro componenti?
Le direttive applicabili a porte e cancelli motorizzati sono:
• Direttiva Macchine (89/392/CEE): recepita in Italia con il DPR 459 del ’96; in vigore dal 21/09/1996;
• Direttiva Prodotti da Costruzione (89/106/CEE): recepita in Italia con il DPR 246 del ’93, modificato dal DPR 499 del ’97.
Le direttive applicabili ai componenti, in base alle diverse tipologie, sono:
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (89/336/CEE): recepita in Italia con il D.Lgs. 476 del ’92, e modificato dal D.Lgs. 615 del ’96;
· Direttiva Bassa Tensione (73/23/CEE): recepita in Italia con la legge 791 del ’77 e modificata dal D.Lgs. 626 del ’96;
• Direttiva R&TTE (1999/5/CE): riguardante le apparecchiature radio e i terminali di telecomunicazione; recepita in Italia con D. Lgs 269 del 9 maggio 2001.

4- Qual è la differenza tra marcatura CE ed i marchi di qualità (Nemko, ICIM, IMQ, ecc.)?
La marcatura CE è prescritta dalla legge, è obbligatoria e viene apposta dal costruttore e indica il rispetto dei requisiti essenziali contenuti nelle direttive.
I marchi volontari indicano la conformità alle norme di sicurezza e funzionali, verificata da enti terzi indipendenti dopo una serie di prove e controlli. L’apposizione del marchio di qualità comporta la sorveglianza della produzione da parte dell’ente terzo. Questi marchi forniscono a rivenditori, installatori, utilizzatori, una garanzia circa la sicurezza e la qualità dei prodotti e sono riconosciuti nei maggiori paesi industrializzati.

5- La marcatura CE e i marchi volontari possono essere messi sullo stesso prodotto?
Sì purché siano ben distinti uno dall’altro in modo da non creare confusione.

6- Chi è il responsabile dell’apposizione della marcatura CE?
Il produttore, l’importatore o comunque chi immette il prodotto sul mercato europeo.

7- Dove si trova la marcatura CE?
La marcatura CE deve essere apposta in modo visibile, facilmente leggibile e indelebile:
• per la Direttiva Macchine sulla macchina (vedi DPR 459 del ’96);
• per la Direttiva Bassa Tensione sul materiale elettrico o, quando non possibile, sulle avvertenze d’uso o sul certificato di garanzia (vedi D.Lgs. 626 del ’96);
• per la Direttiva Compatibilità Elettromagnetica sull’apparecchio, sulle istruzioni per l’uso ovvero, in alternativa alle istruzioni, sul tagliando di garanzia e, facoltativamente, sull’imballaggio (vedi D.Lgs. 615 del ’96).
• per la Direttiva R&TTE: sul prodotto. A seconda dei casi deve essere accompagnato dal simbolo (!) e/o dal numero dell’organismo notificato

8- Se un prodotto ricade sotto più direttive deve avere più marcature CE?
No, una sola marcatura CE è sufficiente per indicare la conformità del prodotto a tutte le direttive ad esso applicabili.

9- Il rivenditore e/o installatore è responsabile della mancanza della marcatura CE sui prodotti che acquista e/o vende?
Sì, il rivenditore e/o installatore prima di acquistare un prodotto deve accertarsi che ci sia la marcatura CE. In caso contrario la legislazione nazionale prevede specifiche sanzioni.